Riforma del bilancio UE:raggiungere potenziali elevati di efficienza istituzionale, ridurre i rischi politici

“Nel medio termine, ci sarà una crescente pressione per aumentare il margine di manovra fiscale sia a livello nazionale che a livello europeo. Tuttavia, è necessaria una certa cautela”, afferma Henning Vöpel, membro del consiglio di amministrazione del Cep, che ha analizzato i piani di riforma insieme all'esperto finanziario del Cep Matthias Kullas. È vero che la semplificazione, riducendo il numero di programmi, aumenta la trasparenza e quindi consente di dare priorità ai progetti politici in modo più efficace. Tuttavia, in ultima analisi, ciò sarebbe efficiente solo attraverso un monitoraggio e una valutazione più efficaci.

“Un aumento delle risorse proprie dell'UE deve essere giustificato solo dal finanziamento di beni pubblici strettamente europei, per evitare rischi politici di cattiva gestione”, afferma Kullas. È positivo che la Commissione europea non si limiti a chiedere nuove risorse proprie, ma voglia anche aumentare l'efficienza e l'efficacia dei fondi esistenti.

Secondo gli esperti del Cep, il bilancio dell'UE presenta attualmente gravi problemi che contribuiscono all'indebolimento istituzionale e politico dell'Unione. La riforma fondamentale attualmente in discussione presso la Commissione europea è quindi urgentemente necessaria. Sebbene la bozza in esame presenti dei punti deboli, rappresenta comunque un miglioramento rispetto al bilancio attuale. Nel complesso, è importante realizzare il potenziale di efficienza istituzionale attraverso le riforme senza provocare rischi politici con una “rivoluzione” sconsiderata e di vasta portata. Le circostanze attuali possono essere allettanti nel breve termine, ma decisioni avventate potrebbero destabilizzare notevolmente l'UE nel medio termine”, avverte Vöpel.