Harris contro Trump: Elezioni americane ed implicazioni per l'Unione Europea

"Che si tratti di economia, sicurezza o questioni politiche, con Trump è probabile che le relazioni tra l'UE e gli Stati Uniti tornino ad essere più tese”, teme l'economista del Cep Eleonora Poli a Roma, che ha analizzato i possibili esiti insieme all'economista del Cep Victor Warhem a Parigi e al membro del consiglio di amministrazione del Cep Henning Vöpel a Berlino. Come per le elezioni del 2020, la paura di una nuova era Trump sta spingendo le forze europee ad agire rapidamente e a prepararsi per una nuova ondata di ritiro degli Stati Uniti dall'UE. “Questo può spiegare la rapidità con cui la Presidente della Commissione Ursula von der Leyen ha assegnato le cariche più importanti dell'UE”, sottolinea Warhem.
Indipendentemente dall'elezione di Trump o di Harris, Vöpel ritiene che l'unica strategia per l'Europa sia quella di superare la sua attuale posizione di debolezza guadagnando sovranità. “Questo richiede alleanze esterne e cooperazione, nonché il rafforzamento del mercato unico. L'Europa non può più contare sulla protezione americana. Il futuro dell'Europa è in bilico”, avverte Vöpel.
Numerose crisi geopolitiche interconnesse potrebbero innescare un effetto domino in qualsiasi momento. “L'Europa non è più al centro della mappa geostrategica degli Stati Uniti. Pertanto, l'UE deve continuare a costruire nuovi partenariati strategici, diversificare le relazioni commerciali e sviluppare nuove alleanze a lungo termine, ma deve anche riorganizzare la cooperazione con gli Stati Uniti in termini di sicurezza e sviluppo tecnologico”, afferma Poli.