Compromessi e Rischi nella Politica Digitale dell'UE
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Economia digitale

Compromessi e Rischi nella Politica Digitale dell'UE

Dr. Anselm Küsters, LL.M.
Dr. Anselm Küsters, LL.M.

L'UE vuole colmare il divario rispetto a nazioni leader nel settore digitale come gli Stati Uniti, anche grazie a un nuovo Commissario per la Sovranità Tecnologica, la Sicurezza e la Democrazia, ma la definizione del suo incarico già dice tutto.La politica digitale dell'UE si trova in un trilemma. Il Centre for European Policy (cep) mette in guardia dai rischi di obiettivi contrastanti e indica le possibili vie d'uscita.

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 “L'Europa si trova in un trilemma digitale. Le esigenze di competitività, privacy e sicurezza sono spesso in diretto conflitto tra loro. Le politiche digitali intelligenti devono quindi stabilire delle priorità e trovare dei compromessi ben ponderati", afferma l'esperto del digitale del Cep Anselm Küsters, coautore dello studio insieme a Cecilia Emma Sottilotta. “Suggeriamo che una maggiore cooperazione con i partner internazionali e la diplomazia digitale possano aiutare l'UE a mitigare gli obiettivi in conflitto”, sottolinea Cecilia Sottilotta, docente di Scienze politiche all'Università di Perugia.

Lo studio utilizza sei casi di studio per evidenziare le sfide più urgenti per la politica digitale dell'UE. Sebbene l'attenzione alla protezione completa della privacy sia giuridicamente esemplare, essa ostacola anche l'innovazione e la competitività, soprattutto delle piccole e medie imprese. Küsters sottolinea che: " approcci più flessibili, come un maggior numero di 'sandbox regolamentari' o procedure più chiare per i trasferimenti internazionali di dati, potrebbero liberare maggiormente il potenziale di innovazione delle aziende europee senza mettere a rischio la protezione dei dati".

Un altro esempio è la regolamentazione delle piattaforme. Secondo Cecilia Sottilotta, il Digital Services Act (DSA), pur mirando ad aumentare la sicurezza e la trasparenza, presenta rischi per la libertà di espressione e potrebbe gravare in modo sproporzionato sui fornitori più piccoli. Nell'ambito della sicurezza informatica, lo studio mostra che gli sforzi nazionali degli Stati membri dell'UE portano a un uso inefficiente delle risorse. La regolamentazione dell'intelligenza artificiale (AI), per la quale l'AI Act stabilisce elevati standard etici, è altrettanto complessa. Secondo Küsters, l'UE dovrebbe concentrarsi maggiormente sui forum globali per rimanere in contatto con le reti internazionali dell'innovazione. Nel settore delle infrastrutture ICT, lo studio del Cep riconosce iniziative come l'European Chips Act e il programma IRIS² come passi importanti, ma insiste sulla protezione del mercato interno.

“L'autonomia strategica è indispensabile, ma i compromessi nella politica digitale europea possono essere superati solo in combinazione con la cooperazione globale”, conclude Küsters.

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Compromessi e Rischi nella Politica Digitale dell'UE (pubblicizzato 14.01.2025) PDF 919 KB Download
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