Clima
Strumenti di mercato per un'industria neutrale dal punto di vista climatico (cepInput)
cepInput
"L'obiettivo principale deve rimanere la riduzione delle emissioni", afferma André Wolf, economista del CEP, che per la prima volta ha esaminato in modo specifico la necessità di innovazione a livello normativo. I CCfDs ed i “green lead markets” sono la soluzione migliore. Essi attutirebbero le incertezze sui ricavi causate dalla regolamentazione e premierebbero l'ambizione imprenditoriale nella decarbonizzazione. "Inoltre, possono essere combinati senza portare a doppi sussidi", sottolinea l'esperto del CEP. La loro interazione rende possibile una regolamentazione più ampia. Questo deve però essere fatto secondo un modello base di tipo competitivo.
Wolf invita ad un dibattito onesto sulle opportunità e sui rischi ancora esistenti e cita un esempio: la decarbonizzazione dell'industria siderurgica europea. Per questa industria, la rapida introduzione, nella fase di transizione, dei CCfDs a livello nazionale comporterebbe una spesa pubblica media di circa 10-12 miliardi di euro per tutti gli Stati dell'UE. "Si tratta di una cifra in fondo piuttosto ridotta rispetto ai costi totali della transizione energetica", riassume l'esperto del CEP.
Secondo Wolf, lo sviluppo di “lead markets” basati su quote di approvvigionamento per l'acciaio verde, comporterebbe solo lievi oneri aggiuntivi per le industrie strategiche a valle, se i prezzi fossero fissati in modo competitivo.
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Market Instruments for a Climate-neutral Industry (cepInput) (pubblicizzato 19.05.2023) | 1 MB | Download | |
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