
Economia digitale
Sicurezza e Fiducia: un Dilemma Digitale Irrisolvibile?
cepAdhoc
L'UE prevede di presentare una strategia di sicurezza interna entro la fine di marzo e una normativa sui network digitali entro la fine dell'anno. Tra le misure in discussione potrebbero figurare il rafforzamento della conservazione dei dati e l’accesso obbligatorio ai contenuti crittografati. "Abbiamo bisogno di un approccio che protegga i diritti fondamentali anziché annullarli", afferma Anja Hoffmann, esperta di protezione dei dati del cep, che ha redatto il cepAdhoc insieme agli esperti digitali Philipp Eckhardt e Anselm Küsters. L’UE si trova di fronte a una scelta cruciale: come fornire alle autorità gli strumenti per combattere il crimine senza compromettere la sicurezza degli apparecchi e delle comunicazioni?
La questione è resa ancora più delicata dal conflitto tra Stati Uniti e Regno Unito. Il governo britannico ha chiesto ad Apple di creare un accesso riservato a iCloud, in modo da consentire l’accesso ai dati crittografati da parte delle autorità investigative. Eckhardt evidenzia i paralleli con il dibattito europeo: "Dobbiamo evitare che la nuova strategia di sicurezza si trasformi in un lasciapassare per la sorveglianza globale". Secondo lui, aziende tecnologiche come Meta, WhatsApp e Signal sono già sotto pressione affinché concedano agli investigatori l’accesso ai messaggi crittografati.
"Una volta introdotto un accesso riservato, si perde il controllo su chi lo utilizza", spiega Küsters. Di recente, hacker cinesi hanno sfruttato una vulnerabilità nelle reti di telecomunicazione americane per accedere a dati sensibili, una conseguenza diretta delle infrastrutture esistenti. Küsters propone invece una strategia basata sulla "sicurezza fin dalla progettazione", con sistemi sicuri fin dall’inizio e un maggiore utilizzo dell’analisi dei metadati e della cooperazione tra piattaforme come alternative alla sorveglianza di massa.