Clima
Limiti di emissione EURO 7 per veicoli a motore
cepAnalisi
"Grazie agli attuali limiti EURO 6d/VI e all'aumento delle immatricolazioni di veicoli elettrici, le emissioni inquinanti legate al traffico continueranno a diminuire rapidamente", afferma Martin Menner, esperto del CEP, che ha studiato gli effetti della proposta di Bruxelles. Secondo lo studio, l'effetto diretto delle severe nuove norme Euro 7 sul miglioramento della qualità dell'aria risulterebbe marginale. Soprattutto, sarebbe minore e meno efficiente di una strategia di rinnovo accelerato della flotta, sostenuta da incentivi, ad esempio sostituendo i vecchi veicoli maggiormente inquinanti con veicoli EURO 6d/VI. Secondo Menner, si rischia piuttosto che i nuovi limiti di emissione più rigorosi rallentino, di fatto, il rinnovo della flotta a causa dell'aumento atteso dei prezzi di acquisto dei veicoli stessi.
Inoltre, l'eliminazione di qualsiasi condizione standardizzata di prova per le verifiche di conformità delle autovetture e dei furgoni porta indirettamente ad un ulteriore drastico inasprimento dei limiti Euro 7, che la Commissione però definisce "moderati". Questo però non è neutrale dal punto di vista tecnologico. Solo dopo l'introduzione di condizioni di prova realistiche e di un periodo di tempo sufficiente, i valori limite per le autovetture potranno effettivamente essere definiti moderati. "Poi i sistemi di monitoraggio di bordo obbligatori sono superflui e sproporzionatamente costosi, soprattutto per le auto di piccole dimensioni, con conseguente assottigliamento della diversità dei modelli. Per i furgoni pesanti, i valori limite non potranno comunque essere rispettati, per cui molti furgoni importanti per il traffico di distribuzione e per i commercianti non potranno proprio più essere offerti economicamente in forma di veicoli a combustione interna", sottolinea l'esperto del CEP.
I valori limite previsti per gli autocarri e gli autobus sono tecnicamente difficilmente realizzabili, anche in condizioni di prova realistiche, afferma. "Sono troppo rigorosi e non sono efficienti dal punto di vista dei costi. Questo perché la valutazione d'impatto della Commissione sull'Euro-7 non ha tenuto conto del fatto che la quota stimata di veicoli elettrici di nuova immatricolazione, già solo grazie ai limiti di CO2 più severi previsti, aumenterà dal 10,5% al 35% nel 2030. L'effetto positivo di questa svolta tecnologica accelerata sulla riduzione delle sostanze inquinanti risulta quindi gravemente sottovalutata", spiega Menner.
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Limiti di emissione EURO 7 per veicoli a motore (pubblicizzato 26.04.2023) | 559 KB | Download | |
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