Lavoro e affari sociali
L'economia politica delle politiche migratorie
cepStudio
Durante la pandemia da Covid-19, le questioni legate al tema della migrazione nell'UE sono state in qualche modo minimizzate. Gli Stati membri sono stati spesso indotti a riformulare la loro narrazione sui migranti come "lavoratori essenziali" piuttosto che come una potenziale minaccia alla sicurezza. Tuttavia, la questione è ben lungi dall'essere “normalizzata” almeno secondo la percezione della maggior parte dei cittadini europei. Infatti, dopo la pandemia, la narrazione è tornata ad essere "tossica", mentre la guerra in Ucraina ha portato in superficie alcuni doppi standard quando si tratta di accettare migranti, richiedenti asilo e immigrati irregolari che entrano nei Paesi dell'UE senza visto.
Appare quindi necessario sfatare i "miti" anti-immigrazione in tutta l'UE per capire se e come la migrazione possa rappresentare un'opportunità per uno sviluppo sociale ed economico sostenibile. In questo contesto, il lavoro svolto da un team di ricercatori, coordinati da Eleonora Poli del CEP, ha voluto valutare il fenomeno da un punto di vista sia politico che economico.
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THE POLITICAL ECONOMY OF MIGRATION POLICIES IN ITALY (pubblicizzato 28.11.2023) | 1 MB | Download | |
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MIGRATION BY NUMBERS IN FRANCE (pubblicizzato 28.11.2023) | 1 MB | Download | |
THE POLITICAL ECONOMY OF MIGRATION POLICIES IN GERMANY (pubblicizzato 28.11.2023) | 1 MB | Download | |
MIGRATION IN POLAND (pubblicizzato 28.11.2023) | 1 MB | Download |