Il riciclo delle materie prime richiede un impegno a lungo termine da parte dell'UE (cepInput)

"Il riciclo può, in ultima analisi, risolvere la tensione tra neutralità climatica e sicurezza degli approvvigionamenti, rendendo disponibili delle materie prime necessarie per le tecnologie verdi, come il litio ed i metalli delle terre rare, da fonti ecologiche basate nell'UE e teoricamente inesauribili. Tuttavia, ciò richiederà un impegno a lungo termine da parte dell'UE", afferma l'esperto del CEP, André Wolf.

Secondo Wolf, gli ostacoli sono ancora predominanti. Finora le materie prime critiche sono state riciclate commercialmente solo in parte. Ciò è dovuto a diversi ostacoli. I prodotti finali vengono utilizzati per lunghi periodi prima di poter essere riciclati. Inoltre, ci sono problemi tecnici ed una mancanza di informazione per quanto riguarda lo smantellamento dei magneti. Inoltre, le tecnologie stesse presentano ostacoli dovuti a percorsi di implementazione incerti e costi elevati.

L'esperto del CEP raccomanda che Bruxelles introduca tempestivamente obblighi per creare interfacce informative tra gli attori delle catene di fornitura. Ciò ridurrebbe l'incertezza sulle proprietà dei prodotti a disposizione e contribuirebbe ad aumentare i tassi di raccolta e smantellamento. Inoltre, dovrebbe poi essere introdotto un nuovo schema di bonus per compensare le imprese di riciclo per gli alti costi iniziali del processo, almeno per una fase di transizione. Lo schema dovrebbe prevedere gare d'appalto competitive per limitare i costi e promuovere la scelta di processi di riciclo più sostenibili. "L'apertura tecnologica nella progettazione dei sistemi di supporto, sarà un principio chiave per aumentare il riciclaggio dei magneti permanenti", sottolinea Wolf.