
Economia digitale
Feedback del Terzo Draft del Codice di Condotta per l’Intelligenza Artificiale ad Uso Generale
cepAdhoc
La terza bozza del "Codice di Condotta per l’IA ad Uso Generale" promette alcune regole di base per i grandi fornitori di IA. Tuttavia, le questioni di responsabilità e il ruolo delle valutazioni esterne rimangono poco chiari. "Le regole previste potrebbero esporre le startup e le piccole imprese a rischi imprevedibili, poiché non è chiaro quando le aziende dovranno assumersi una responsabilità completa nella fase di perfezionamento dei modelli di IA esistenti", spiega Anselm Küsters, esperto digitale del cep, autore dell’analisi e responsabile della sua presentazione alla Commissione Europea nell’ambito del processo multi-stakeholder. "È urgente definire soglie chiare per determinare quando queste aziende devono essere considerate fornitori indipendenti di IA."
L’analisi del cep mette in guardia contro l’indebolimento delle versioni precedenti del Codice. La classificazione dei rischi è stata annacquata e le verifiche esterne sono state notevolmente ridotte. "Queste lacune minacciano la parità di condizioni, favorendo gli attori dominanti del mercato che possono eseguire audit interni con maggiore facilità", avverte Küsters. L’eliminazione delle misure esplicite di protezione per i whistleblower comporta inoltre il rischio che informazioni critiche sui pericoli dell’IA non vengano scoperte in tempo. Ulteriori rischi deriverebbero dalla cancellazione delle rivalutazioni periodiche dei sistemi di IA, che secondo l’attuale bozza verrebbero condotte solo in base alle necessità. Secondo Küsters, ciò aprirebbe pericolose lacune di governance: "La tecnologia IA si sviluppa in modo esponenziale e i rischi possono emergere inaspettatamente – controlli regolari sono quindi fondamentali".
Il cep chiede miglioramenti significativi. Il Codice deve fare di più che semplicemente riflettere lo status quo. "L’attuale bozza si limita per lo più a codificare le pratiche attuali delle grandi aziende tecnologiche americane. Questo non è sufficiente per proteggere proattivamente i diritti fondamentali e prepararsi alle minacce future", sostiene Küsters. "Il Codice per l’IA deve promuovere l’innovazione, proteggere le piccole imprese e stabilire standard chiari – invece di limitarsi a modellare le strutture di mercato esistenti."
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Feedback del Terzo Draft del GPAI CoP (pubblicizzato 31.03.2025) | 342 KB | Download | |
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