Alla Ricerca delle 'Leggi della Robotica'

"Proprio come le automobili, che vengono dotate di freni e airbag prima di essere immesse sul mercato, anche i sistemi di intelligenza artificiale devono essere dotati di misure di sicurezza prima di essere immessi nella vita quotidiana", afferma l'esperto del settore digitale del Cep Anselm Küsters, autore dello studio insieme a Manuel Wörsdörfer, professore di etica informatica presso l'Università del Maine negli Stati Uniti. Gli autori chiedono una regolamentazione quasi di rango costituzionale per prevenire gli abusi. Il concetto di IA costituzionale prevede l'incorporazione di principi etici direttamente nelle funzionalità dell'IA. “Non tutti gli sviluppatori di tecnologie perseguono gli stessi obiettivi”, avverte Küsters. “Mentre alcuni attori, come Elon Musk con xAI, puntano a un'IA senza confini, noi crediamo che regole e confini siano essenziali anche per i modelli di IA”.

Il modello di “ordoliberalismo 2.0” fornisce un quadro per lo sviluppo di regole costituzionali. Questo approccio richiede regole stabili e lungimiranti per l'economia dei dati, la protezione contro gli abusi, la trasparenza delle decisioni e la tutela dei gruppi emarginati. È necessaria anche la politica: La partecipazione dei cittadini dovrebbe garantire la legittimazione sociale del quadro di riferimento per i sistemi di IA. “L'IA influenzerà la vita di milioni di persone, quindi le regole per il suo utilizzo devono essere determinate dalla società”, afferma Wörsdörfer.

” L'IA può portarci a destinazione in modo più rapido ed efficiente, ma senza le giuste tutele ci mette a rischio”, afferma Küsters. “Dobbiamo agire ora per garantire che questo motore funzioni in futuro in modo sicuro, etico e in linea con i valori democratici”. Tecnicamente, questo può essere garantito tramite i cosiddetti "prompt di sistema" o attraverso metodi di apprendimento che non prevedono l'uso di processi di affinamento automatico (non fine-tunable).